TESTO BIBLICO PER IL 2023
Isaia 1,12-18
Quando venite a rendermi culto chi vi ha chiesto tutte queste cose e la confusione che fate nel mio
santuario?
Le vostre offerte sono inutili. L’incenso che bruciate mi dà nausea. Non posso sopportare le feste della
nuova luna, le assemblee e il giorno di sabato, perché sono accompagnati dai vostri peccati.
Mi ripugnano le vostre feste della luna nuova e le vostre celebrazioni: per me sono un peso e non riesco
più a sopportarle. Quando alzate le mani per la preghiera, io guardo altrove. Anche se fate preghiere
che durano a lungo io non le ascolto, perché le vostre mani sono piene di sangue.
Lavatevi, purificatevi, basta con i vostri crimini. È ora di smetterla di fare il male, imparate a fare il
bene, cercate la giustizia, aiutate gli oppressi, proteggete gli orfani e difendete le vedove.
Ma sia ben chiaro – dice il Signore – anche se per i vostri peccati siete rossi come il fuoco, vi farò
diventare bianchi come la neve e puri come la lana.
Parola del Signore.
La Bibbia. Nuova versione interconfessionale in lingua corrente
C. Celebrante
L. Lettore
T. Tutti
CELEBRAZIONE ECUMENICA
I. INTRODUZIONE SR LARA
II. PRESENTAZIONE DEI PARTECIPANTI
. Pastore luterano Hartmut Diekmann
. Sr Lara Fava consacrata laica cattolica
. Clementina D’Isanto Siejak e Frank Siejak, coppia mista cattolico/protestante
III. INDIRIZZO DI BENVENUTO
C. Sorelle e fratelli, siamo qui riuniti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Nell’acqua del battesimo, siamo diventati membra del Corpo di Cristo, eppure, con i nostri peccati, ci
siamo reciprocamente inflitti sofferenza e ferite.
Non siamo riusciti a fare il bene.
Non abbiamo perseguito la giustizia di fronte a pesantissime oppressioni, né abbiamo ascoltato
il comandamento di Dio di prenderci cura della vedova e dell’orfano (cfr Is. 1,17).
Mentre siamo qui riuniti, riflettiamo sulle nostre azioni e sulle nostre omissioni; impariamo a
fare il bene e a cercare la giustizia.
Abbiamo bisogno della grazia di Dio per superare le nostre divisioni e sradicare i sistemi e le strutture
che hanno contribuito a separare le nostre comunità.
Ci riuniamo in preghiera per rafforzare l’unità che condividiamo in quanto cristiani per “aprire i nostri
cuori, affinché possiamo riconoscere con coraggio la ricchezza dell’inclusione e i tesori della diversità
tra di noi. Preghiamo con fede”.
Invocazione spontanea e libera dello Spirito Santo.
IV. CONFESSIONE DI PECCATO E RICHIESTA DI PERDONO
C. Confessiamo i nostri peccati con le parole del profeta Isaia.
L “Quando venite a rendermi culto chi vi ha chiesto tutte queste cose e la confusione che fate
nel mio santuario? Le vostre offerte sono inutili. L’incenso che bruciate mi dà nausea” (Is 1, 12-
13a).
T Perdonaci, o Signore, per tutte le volte in cui ci incamminiamo per pregare senza aver
fatto un cammino di umiltà davanti a te.
Pausa di silenzio
L “Non posso sopportare le feste della nuova luna, le assemblee e il giorno di sabato, perché sono
accompagnati dai vostri peccati. Mi ripugnano le vostre feste della luna nuova e le vostre
celebrazioni: per me sono un peso e non riesco più a sopportarle.” (Is.1,13b-14)
T Chiediamo perdono per la complicità delle chiese nella piaga del colonialismo patito
in ogni parte del mondo.
Pausa di silenzio
L “Quando alzate le mani per la preghiera, io guardo altrove. Anche se fate preghiere che durano
a lungo io non le ascolto, perché le vostre mani sono piene di sangue” (Is. 1,15)
T Chiediamo perdono per i nostri peccati di ingiustizia e di oppressione che soffocano
l’armonica diversità della tua creazione.
Pausa di silenzio
L “Lavatevi, purificatevi, basta con i vostri crimini. È ora di smetterla di fare il male, imparate a
fare il bene, cercate la giustizia, aiutate gli oppressi, proteggete gli orfani e difendete le vedove”
(Is 1, 16-17).
T Poiché siamo stati purificati nelle acque del battesimo, donaci nuovamente il tuo perdono e
riconciliaci tra noi e con la creazione.
Pausa di silenzio
L “Ma sia ben chiaro – dice il Signore – anche se per i vostri peccati siete rossi
come il fuoco, vi farò diventare bianchi come la neve e puri come la lana” (Is. 1, 18).
C O Signore, nella tua misericordia, liberaci dai peccati così che possiamo operare con giustizia,
amare il bene e vivere umilmente davanti a te o Dio.
Pausa di silenzio
C Dio Onnipotente ascolta le nostre preghiere, abbi misericordia di noi e perdona i nostri peccati.
T Rendiamo grazie a Dio.
Preghiera
C Dio di tutti, ti rendiamo grazie, con tutto il nostro cuore e la nostra anima di questo momento
in cui possiamo chiederti perdono e confessare i nostri peccati di ingiustizia e di divisione.
Insieme ci presentiamo a te, come famiglia santa, unita nella bellezza della diversità della tua creazione:
alcuni di noi sono discendenti di popoli indigeni, altri sono discendenti di schiavi, altri ancora di
schiavisti; alcuni di noi sono migranti, altri rifugiati, ma tutti noi siamo membra dell’unico Corpo di
Cristo.
Ti lodiamo perché, nelle acque vive del battesimo, i nostri peccati, “rossi come il fuoco” (Is 1, 18), sono
stati cancellati, noi siamo stati guariti, e siamo entrati a far parte della comunità d’amore, la famiglia di
Dio. Ti offriamo il nostro grazie e la nostra lode, o Dio nostro Creatore.
Ora insieme, ci apriamo col cuore e lo sguardo alla comprensione e alla crescita nella saggezza sacra,
condivisa e trasmessa dai popoli. Aiutaci ad abbracciare l’unità gli uni con gli altri e ricordaci che siamo
un’unica famiglia riunita dal tuo Santo Spirito, insieme a tutta la tua creazione.
T Amen.
V. PROCLAMAZIONE DELLA PAROLA DEL SIGNORE
Prima Lettura:
Lettera di San Paolo apostolo agli Efesini 2, 13-22
“Ora invece, uniti a Cristo Gesù per mezzo della sua morte, voi, che eravate lontani, siete diventati vicini.
Infatti Cristo è la nostra pace: egli ha fatto diventare un unico popolo i pagani e gli Ebrei; egli ha demolito
quel muro che li separava e li rendeva nemici. Infatti, sacrificando sé stesso, ha abolito la Legge giudaica
con tutti i regolamenti e le proibizioni. Così, ha creato un popolo nuovo, e ha portato la pace fra loro; per
mezzo della sua morte in croce li ha uniti in un solo corpo, e li ha messi in pace con Dio. Sulla croce,
sacrificando sé stesso, egli ha distrutto ciò che li separava.
Egli è venuto ad annunziare il messaggio di pace: pace a voi che eravate lontani e pace a quelli che erano
vicini.
Per mezzo di Gesù Cristo noi tutti, Ebrei e pagani, possiamo presentarci a Dio Padre, uniti dallo stesso
Spirito Santo.
Di conseguenza, ora voi non siete più stranieri, né ospiti. Anche voi, insieme con gli altri, appartenete al
popolo e alla famiglia di Dio. Siete parte di quell’edificio che ha come fondamenta gli apostoli e i profeti, e
come pietra principale lo stesso Gesù Cristo. È lui che dà solidità a tutta la costruzione, e la fa crescere fino
a diventare un Tempio santo per il Signore. Uniti a lui, anche voi siete costruiti insieme con gli altri, per
essere la casa dove Dio abita per mezzo dello Spirito Santo.”
Salmo 42 (41) (responsivamente)
Come la cerva assetata cerca un corso d’acqua,
anch’io vado in cerca di te, di te mio Dio.
Di te ho sete, o Dio, Dio vivente:
quando potrò venire e stare alla tua presenza?
T Spera in Dio! Tornerò a lodarlo!
Le lacrime sono il mio pane,
di giorno e di notte,
mentre tutti continuano a dirmi: ‘Dov’è il tuo Dio?’.
Torna il ricordo
e mi sento venir meno:
camminavo verso il tempio, la casa di Dio, tra i canti di una folla esultante e festosa.
T Spera in Dio! Tornerò a lodarlo!
Perchè sei così triste,
così abbattuta, anima mia?
Spera in Dio! Tornerò a lodarlo,
lui, mia salvezza e mio Dio.
Sono abbattuto, ma anche da lontano mi ricordo di te […].
T Spera in Dio! Tornerò a lodarlo!
Di giorno, mandi il Signore la sua misericordia;
di notte, canto la mia lode al Dio che mi dà vita.
Dirò al Signore: Mia roccia, perché mi hai dimenticato? Perché cammino così triste, oppresso dalnemico?
T Spera in Dio! Tornerò a lodarlo!
Ho le ossa a pezzi,
mi coprono di insulti,
continuano a dirmi: ‘Dov’è il tuo Dio?’. Perché sei così triste,
così abbattuta, anima mia?
T Spera in Dio! Tornerò a lodarlo!
Seconda Lettura:
Vangelo secondo Matteo 25, 31-40
“Quando il Figlio dell’uomo verrà nel suo splendore, insieme con gli angeli, si siederà sul suo trono
glorioso. Tutti i popoli della terra saranno riuniti di fronte a lui ed egli li separerà in due gruppi, come fa il
pastore quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti da una parte e i malvagi dall’altra.
Allora il re dirà ai giusti:
– Venite, voi che siete i benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla
creazione del mondo. Perché, io ho avuto fame e voi mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete
dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e mi avete dato i vestiti; ero
malato e siete venuti a curarmi; ero in prigione e siete venuti a trovarmi.
E i giusti diranno: – Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o
assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella
nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti
a trovarti?
Il re risponderà: – In verità, vi dico: tutte le volte che avete fatto ciò a uno dei più piccoli di questi miei
fratelli, lo avete fatto a me!”
Omelia/Sermone fatta a più voci: Pastore Hartmut, Sr Lara, Clementina e
Frank
Pausa di silenzio
VI. PREGHIERE DI INTERCESSIONE E PADRE NOSTRO
C Con fede e fiducia, ci poniamo in preghiera davanti a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Dio Creatore, oggi patiamo le conseguenze di azioni che hanno reso la vita insostenibile per alcuni e
sovrabbondante per altri. Insegnaci ad usare le risorse che ci hai dato in modo responsabile, a beneficio
di tutti e rispettando la tua creazione, che geme e grida.
T Istruiscici e additaci la via.
C Dio compassionevole, aiutaci a riparare il male che ci siamo inflitti reciprocamente e a guarire
le divisioni che abbiamo fomentato nel tuo popolo. Come Cristo Gesù ha inviato il suo Spirito
sui discepoli per dare vita alla comunità della nuova creazione, donaci la tua grazia per guarire le nostre
divisioni ed elargisci il dono dell’unità per la quale Gesù ha pregato.
T Istruiscici e additaci la via.
C Cristo, Via, Verità e Vita, con il bene da te operato durante il tuo ministero terreno hai incarnato la
giustizia, abbattendo i muri che ci separano e i pregiudizi che ci imprigionano. Apri il nostro cuore e la
nostra mente affinché riconosciamo che, sebbene molti, in te siamo uno.
T Istruiscici e additaci la via.
C Spirito Santo, Tu continuamente rinnovi la faccia della terra. Le vette dei monti, il tuono delcielo, la quiete dei laghi ci parlano,
T Perché siamo tutti in relazione.
C Il brillio delle stelle, la freschezza del mattino, le gocce di rugiada sui fiori ci parlano,
T Perché siamo tutti in relazione.
C Le voci dei poveri, degli oppressi e degli emarginati ci parlano,
T Perché siamo tutti in relazione.
Padre Nostro
C Ma, soprattutto, il nostro cuore si eleva a te proclamando: “Abbà, Padre” e per questo diciamo
insieme:
T Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà come in cielo anche in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
non indurci in tentazione,
ma liberaci dal Male.
Tuo è il regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
VII. BENEDIZIONE E CONGEDO
C Dio eterno, guarda il volto di questi tuoi fedeli riuniti in una santa comunità e inviali ovunque tu
voglia.
Incoraggiali con il tuo Spirito Santo a continuare a raccontare le loro storie, e, con il loro operato, a fare
il bene e a cercare la giustizia per amore della tua creazione.
Sostienili affinchè siano una cosa sola, perchè il mondo creda che Tu hai mandato il tuo unico Figlio
Gesù per donare al mondo la vita.
Invio in missione
C Il Signore vi benedica e vi custodisca;
Il Signore faccia risplendere il suo Volto su di voi e vi sia propizio. Il Signore volga su di voi il suo
Volto e vi dia pace.
T Amen.